Nella zona settentrionale dell'Afghanistan, le Nostre Truppe Italiane non smettono di lavorare neanche a Natale. E' scattata infatti l'operazione "Epifania", nome dato a caso da un generale irlandese appassionato lettore di Joyce, che ha visto impegnate le Truppe Tricolori in una zona al di fuori della loro competenza e non normata da alcuna regola di ingaggio.
L'operazione, i contorni della quale sono ancora oscuri, sarebbe stata condotta contro un'organizzazione di tre pericolosi terroristi che cercavano di varcare la frontiera del Sultanato del Brunei attratti, secondo le prime voci trapelate, dalle luci abbaglianti degli autodromi. Fonti inverificabili parlano di temibili nomadi orientali, dediti ad arti magiche e vestiti da Gay Pride. Nel corso dell'operazione di polizia internazionale, sarebbe stato tratto in arresto un immigrato clandestino in possesso di un certo quantitativo di sostanza stupefacente di derivazione incerta
denominata "mirra"; gli inquirenti stanno compulsando in questo momento le tabelle applicative della Fini-Giovanardi per delineare l'entità del sequestro. Intanto, secondo fonti ufficiose, sembra che l'onorevole Gasparri sia intervenuto di persona per affrontare il terribile rischio terroristico che ancora una volta, le nostre Forze Armate di Pace, hanno dovuto sventare. Si tratterebbe di "un gruppo affiliato al terrorismo eversivo dell'estrema sinistra radicale autonoma insurrezionalista", ha detto l'onorevole. "Questo è il risultato del clima di odio fomentato dall'opposizione giustizialista che demonizza l'avversario politico". I fermati, infatti, avrebbero affermato durante i primi interrogatori di seguire la Stella A Cinque Punte. "Questi sono i simboli di morte" ha commentato l'onorevole, "di cui la sinistra italiana non si è ancora liberata". Ma secondo indiscrezioni di dubbia fonte, quindi riportate in prima pagina dal solerte direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli, nell'oscura vicenda sarebbe coinvolto il senatore del PDL Mario Baldassarri, già figura di rilievo nella torbida vicenda goliardica che vide Romano Prodi e altri esponenti della Democrazia Cristiana intrattenere, durante i drammatici giorni del sequestro Moro, una teleconferenza con le Brigate Rosse e la CIA, nell'ambito dell'operazione segreta che viene simpaticamente definita dalle fonti statunitensi "Seduta Spiritica".Ma in giornata, dagli studi di "Venerabile Italia", Licio Gelli ha annunciato che si è trattato di terribile equivoco e, dopo un incontro trilaterale con il Pontefice Benedetto XVI e il Presidente Francesco Cossiga, pare che abbia deciso di rivelare il quinto segreto di Fatima. Di fronte alle proteste del cardinale Martini, secondo cui il quinto segreto sarebbe una fandonia, la Commissione Per il Santo Uffizio ha dichiarato eretico il suddetto cardinal Martini e commissionato ad Alessandro Baricco la scrittura del quinto segreto di Fatima di cui sopra.
L'operazione, i contorni della quale sono ancora oscuri, sarebbe stata condotta contro un'organizzazione di tre pericolosi terroristi che cercavano di varcare la frontiera del Sultanato del Brunei attratti, secondo le prime voci trapelate, dalle luci abbaglianti degli autodromi. Fonti inverificabili parlano di temibili nomadi orientali, dediti ad arti magiche e vestiti da Gay Pride. Nel corso dell'operazione di polizia internazionale, sarebbe stato tratto in arresto un immigrato clandestino in possesso di un certo quantitativo di sostanza stupefacente di derivazione incerta
denominata "mirra"; gli inquirenti stanno compulsando in questo momento le tabelle applicative della Fini-Giovanardi per delineare l'entità del sequestro. Intanto, secondo fonti ufficiose, sembra che l'onorevole Gasparri sia intervenuto di persona per affrontare il terribile rischio terroristico che ancora una volta, le nostre Forze Armate di Pace, hanno dovuto sventare. Si tratterebbe di "un gruppo affiliato al terrorismo eversivo dell'estrema sinistra radicale autonoma insurrezionalista", ha detto l'onorevole. "Questo è il risultato del clima di odio fomentato dall'opposizione giustizialista che demonizza l'avversario politico". I fermati, infatti, avrebbero affermato durante i primi interrogatori di seguire la Stella A Cinque Punte. "Questi sono i simboli di morte" ha commentato l'onorevole, "di cui la sinistra italiana non si è ancora liberata". Ma secondo indiscrezioni di dubbia fonte, quindi riportate in prima pagina dal solerte direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli, nell'oscura vicenda sarebbe coinvolto il senatore del PDL Mario Baldassarri, già figura di rilievo nella torbida vicenda goliardica che vide Romano Prodi e altri esponenti della Democrazia Cristiana intrattenere, durante i drammatici giorni del sequestro Moro, una teleconferenza con le Brigate Rosse e la CIA, nell'ambito dell'operazione segreta che viene simpaticamente definita dalle fonti statunitensi "Seduta Spiritica".Ma in giornata, dagli studi di "Venerabile Italia", Licio Gelli ha annunciato che si è trattato di terribile equivoco e, dopo un incontro trilaterale con il Pontefice Benedetto XVI e il Presidente Francesco Cossiga, pare che abbia deciso di rivelare il quinto segreto di Fatima. Di fronte alle proteste del cardinale Martini, secondo cui il quinto segreto sarebbe una fandonia, la Commissione Per il Santo Uffizio ha dichiarato eretico il suddetto cardinal Martini e commissionato ad Alessandro Baricco la scrittura del quinto segreto di Fatima di cui sopra.
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