Vandali "decapitano" statua di Umberto Bossi a Recoaro
ROMA (Reuters) - Dei vandali hanno danneggiato una statua che ritrae il leader della Lega e ministro per le Riforme Umberto Bossi, asportandole la testa. Un atto contro il "senatùr" e contro lo stesso Carroccio, secondo il ministro delle Politiche agricole e forestali Luca Zaia.
La statua, a cui in passato era già stato staccato il braccio destro, si trova presso l'Hotel Augusteo di Recoaro, in provincia di Vicenza, dove nel 1979 si tenne la prima riunione pubblica della "Liga Veneta", durante la quale venne deciso di costituire ufficialmente il movimento.
"La decapitazione della statua del Ministro Bossi a Recoaro non è solo il gesto di un buontempone, ed è sbagliato definirlo tale. È invece un atto di estrema violenza simbolica, compiuto per fermare la presenza della Lega nel territorio", ha commentato in una nota il leghista Zaia.
"La violenza matura ed esplode anche grazie a comportamenti di questo tipo, che feriscono i simboli prima che le persone o le comunità. Non si può quindi declassare un atto tanto esplicito e diretto alla bravata di qualche ragazzino, ma bisogna leggerlo come una manifestazione di rabbia, disprezzo e incapacità di confronto democratico che punta a colpire direttamente la Lega. Bisogna tenere alta la guardia", aggiunge Zaia.
Ieri Bossi, alla Festa della Lega a Ponte di Legno, è tornato a parlare della bozza di proposta di legge del suo partito per portare sui banchi di scuola i dialetti, delle differenze di salari tra Nord e Sud e ha nuovamente polemizzato sull'inno di Mameli, a cui vorrebbe sostituire "Va pensiero".
Fonte: il manifesto
avrei voluto farlo io, anche se non sapevo nemmeno dell' esistenza di una statua intera per questo coglione. La partecipazione che c' è in Veneto per questa notizia mi allarma.
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