Per il Carroccio i docenti devono conoscere la cultura della regione
"La maggior parte dei professori in servizio al nord è meridionale"
ROMA - I titoli di studio? "Non garantiscono un'omogeneità di fondo e spesso risultano comprati. Pertanto non costituiscono una garanzia sull'adeguatezza dell'insegnante". Piuttosto, per gli aspiranti prof sarà decisiva "la conoscenze della lingua, della tradizione e della storia delle regioni dove si intende insegnare", perché "non è possibile che la maggior parte dei professori che insegna al nord sia meridionale". La Lega, insomma, ci riprova. Con la deputata Paola Goisis che chiede che i criteri "padani" di selezione degli insegnanti vengano inseriti nella riforma della scuola ora all'esame della commissione Cultura della Camera. Ma il resto della maggioranza non sembra essere d'accordo. E scatta il braccio di ferro tra il Pdl e il Carroccio. Il presidente della commissione, Valentina Aprea (Pdl), sospende il comitato ristretto e chiama in causa direttamente alla conferenza dei capigruppo di Montecitorio. La Lega si oppone. E la riforma, per il momento, si blocca. Con il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ammonisce: "Durante l'esame della riforma la prima commissione e l'aula valutino il pieno e totale rispetto dei principi fondamentali della nostra carta costituzionale. Si tratta di questione che non può essere opinabile ma che deve essere soltanto riferita a quel che c'è scritto nella Carta".
"Noi avevamo presentato una proposta di legge di riforma della scuola - dice la Goisis - Ma questa non è stata condivisa da tutta la maggioranza. Così abbiamo chiesto che ne venisse recepita almeno una parte nel testo unificato all'esame della Commissione Cultura. Abbiamo rinunciato a tutto, tranne che a un punto sul quale insisteremo fino alla fine: ci dovrà essere un albo regionale al quale potranno iscriversi tutti i professori che vogliono. Ma prima dovrà essere fatta una pre-selezione che attesti la tutela e la valorizzazione del territorio da parte dell'insegnante".
Il capogruppo del Pd in commissione Cultura, Manuela Ghizzoni, critica l'atteggiamento del centrodestra: "Stupisce veramente la profonda spaccatura - sottolinea - L'istruzione è un tema troppo serio e non può divenire oggetto di pericolose incursioni ideologiche dal sapore tutto nordista".
(28 luglio 2009)
fonte la Repubblica.it
La Lega ha il chiaro intento di impedire che gli insegnanti del sud insegnino al nord. Il solito razzismo troglodita dei fascisti padani.
RispondiEliminaE' ovvio che questa proposta sia incostituzionale non c'è nemmeno da pensarci, visto che la Costituzione dice che l'Italia è una e indivisibile.