2 mag 2010

PRECARI DEL CALL-CENTER UNITEVI

I giovani della sinistra uniti per i precari del call-center: oggi in piazza a Roma i ragazzi del Pd, Idv, Sinistra Ecologia e Libertà, Fabbriche di Nichi Vendola e Popolo Viola.

"Ho paura, tanta paura", ci scrivono i lavoratori della teleperformance, il mega call-center che licenzia quasi mille dipendenti tra Taranto e Roma. I committenti - grandi aziende come Vodafone e Mediaset - giocano al ribasso: "Wind e Sky hanno già deciso di affidarsi ad aziende che non utilizzano lavoro subordinato ma autonomo (cioè sottopagato) e quindi precario. In questo settore un lavoratore con contratto a progetto viene pagato poco più di 3 euro l'ora, mentre uno assunto ne costa all'impresa 22: ecco perché si questi tempi ai giovani - e non solo - le aziende offrono solo contratti a progetto. E la crisi economica non c'entra: i committenti di teleperformance sono aziende con milioni di utili. Spetterebbe al Governo intervenire per sostenere le aziende che assumono e frenare il ricorso selvaggio al lavoro precario, che tarpa le ali alla nostra generazione. È per questo che oggi, venerdì 30 aprile, saremo in piazza tutti insieme al fianco dei lavoratori di Teleperformance: per denunciare l'immobilità del Governo e l'assenza di un piano industriale sul tavolo, e per chiedere più tutele per il lavoro precario. Chiediamo a tutti voi di partecipare al sit-in dei lavoratori di Teleperformance, alle 9.30 a Roma, in via Veneto. Vi chiediamo di scendere in piazza con noi non solo per solidarietà con gli operatoridel call-center ma per quello che questa battaglia racconta: una generazione che non riesce a sbrigliarsi dalle reti soffocanti del precariato, una generaione che non può costruire il suo futuro con stipendi precari da 3 euro lordi l'ora. Per questo, anche se magari non potranno venire i big dei nostri partiti, siamo sicuri che ci saranno tanti giovani capaci del centrosinistra. Le forze buone del rinnovamento, quelle che sanno riportare la politica lì dove serve e che sanno superare le divisioni per agire insieme al fianco di chi ha bisogno dell'azione dei partiti. Uno di quei commenti postati su internet chiude così: "per favore, qualcuno ci aiuti!". Eccoci, tutti insieme. Venite anche voi!

di Francesca Fornario
fonte l'unita.it