29 nov 2008

ABSOLUTE POESIA

Uscire dallo spazio che su di noi hanno incurvato secoli e secoli è l'atto più bello che si possa compiere. Quasi nemmeno ci rendiamo conto delle nostre tacite obbedienze e automatiche sottomissioni, ma ce le posso svelare -dandoci un orrore salutare - i momenti di spassionata osservazione, quando scatta il dono di chiaroveggenza e libertà e al di là dei recinti dove si sta rinchiusi si spalanca l'immensa distesa del possibile.

(Elemire Zolla)



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