16 dic 2010

NON E' CHE UN INIZIO




Infiltrati o no, quello del 14 dicembre non sarà un episodio isolato. Altre automobili bruceranno, altre banche verranno attaccate, altri simboli verranno infranti. Il popolo tutto intorno, in manifestazione, urlerà di gioia e di soddisfazione. Non potrete, voi giornalisti, politici "amici", questori, distinguere i buoni dai cattivi. Tutti esulteranno quando la loro rabbia avrà distrutto i simboli di quest'ordine di cose.

Alcuni non possono capire questa esplosione di rabbia. I partiti "amici" per esempio, che credono di poter usare il movimento come manovalanza di piazza ma hanno rinunciato a rappresentare il conflitto nella società, non potranno capire. Chiederanno di stare calmi. Peggio: tenteranno di dividerci in "buoni" e "facinorosi", inventandosi degli estremisti su cui scaricare la colpa.

No. Noi rispondiamo loro che non ci sono buoni e cattivi. Che loro non possono capire la nostra rabbia perchè quella società immaginaria in cui vivono, l'abbiamo visto e dimostrato, non esiste più. Quella società pacificata, senza più lotta di classe, senza più dominati e dominanti, senza più sfruttati e sfruttatori, in cui hanno cercato di farci credere, beh, non esiste più. Noi l'abbiamo visto e l'abbiamo dimostrato.

Lo abbiamo visto quando le forze dell'ordine ci hanno attirato in trappola e provocato in Piazza San Giovanni, picchiando signore in carrozzina e caricando studenti - fino a quel momento - pacifici.

Lo abbiamo visto quando i deputati si spintonavano in aula, poi andavano a votare a testa bassa, nascondendosi per la vergogna, arraffando accordi per università private di proprietà o devolvendo fondi alle scuole dei preti mentre, dicono, c'è la crisi.

Lo abbiamo visto bene parlando con i ricercatori, con gli operai, con gli insegnanti precari, con gli immigrati sfruttati e costretti alla clandestinità.

Lo abbiamo visto bene chi sono gli sfruttatori, quali sono gli interessi delle classi dominanti, chi sono i provocatori.

Si aggira per l'Europa una generazione che nella mediazione politica vede solo il calcolo cinico di interessi individuali, che si sommano a formare maggioranze che non incarnano alcuna idea, ma solo gli accordi untuosi di viscidi opportunismi.

Si aggira per l'Europa una generazione che nel futuro vede solo precarietà, nessuna prospettiva di realizzazione personale, nessuna prospettiva di mobilità sociale, diritti che si trasformano in privilegi per ricchi e governi che pensano a salvare le banche tagliando il welfare.

Si aggira per l'Europa una genrazione che nelle forze dell'ordine vede solo i sicari assoldati dai ricchi per fare piazza pulita delle diversità.

Beh, signori, questo non è che un inizio. Voi non capirete, o farete finta di non capire, e altra violenza verrà. E noi diremo che è giusta.

Siamo noi la vostra crisi. 



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