23 apr 2009

BERLUSCONI SPOSTA IL G8 ALL'AQUILA


http://tv.repubblica.it/copertina/i-lavori-alla-maddalena/32043?video

L'AQUILA - Il prossimo G8 di luglio - salvo sorprese dell'ultima ora - si terrà all'Aquila. Il Consiglio dei ministri riunito nel capoluogo abruzzese, ha deciso di spostare la sede della prossima riunione degli otto Grandi della Terra, dall'isola della Maddalena, in Sardegna, all'Aquila. "La decisione politica è stata presa", ha detto il ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli. "Ora naturalmente il presidente del Consiglio deve consultare tutti i capi di Stato" invitati per ottenere l'ok, ma già la proposta raccoglie i consensi, anche se cauti, del Pd e dei sindacati.

"Risparmieremo 220 milioni". "Sarebbe un messaggio di speranza da dare all'Abruzzo", dice Berlusconi. Le riunioni si terranno nella caserma della Guardia di Finanza dell'Aquila risparmiata dal terremoto, già sede in questi giorni dei vertici della Protezione civile e delle conferenze stampa del governo. "Risparmieremo così 220 milioni di euro, già destinati alla Maddalena che serviranno invece per la ricosrtuzione in Abruzzo. Alla Maddalena faremo un summit sull'ambiente".

"Non colpiranno una terra già ferita". Secondo il premier, il trasferimento dalla Maddalena all'Aquila dei G8 non comporterà problemi di ordine pubblico, anzi. "I no global non avranno cuore di ferire una città già colpita dal terremoto", ha detto il presidente del Consiglio. "Non credo proprio che avrebbero la voglia e la faccia di venire qui a manifestare in modo duro".

"Troppo lusso alla Maddalena". "E poi - spiega Berlusconi - i leader politici potranno verificare di persona i monumenti che gli stati stranieri hanno adottato per la ristrutturazione. Credetemi: la Maddalena è fin troppo bella. Avremmo perfino avuto l'ausilio di una nave di lusso e sarebbe stato un G8 non consono alla crisi economica che attraversiamo, mentre l'Aquila è una sede più sobria".

Franceschini: "Non ostacoli ricostruzione". L'iniziativa di trasferire il summit in Abruzzo, ha già raccolto il sì, suppur cauto, del segretario del Pd: "Capisco che la scelta è molto simbolica e capisco pure che contribuirebbe a tenere accesa l'attenzione sull'Abruzzo - ha detto Dario Franceschini - spero che il governo valuti le conseguenze e che trasferire il G8 a L'Aquila non ostacoli né intralci l'esigenza di superare l'emergneza e di iniziare la ricostruzione".

Positivi anche i sindacati. Guglielmo Epifani, segretario della Cgil, ha giudicato la scelta di trasferire il G8 all'Aquila un "segno di attenzione per le popolazioni colpite dal terremoto". Dello stesso tenore si è detto Luigi Angeletti, segretario Uil: "E' un'idea meritevole. Con lo spostamento si dà il segno di una costante attenzione, anche simbolica, ai problemi del post terremoto"

Critiche dalla Maddalena. Indispettito dalla scelta si è detto invece il sindaco della Maddalena Angelo Comiti: "Far svolgere il G8 all'Aquila aggiungerebbe un terremoto a un altro terremoto. Mi sembra una scelta improbabile e illogica, che non fa certo piacere a chi da più di un anno sta organizzando il vertice. Qui ci sono centinaia di operai che lavorano tutto il giorno per l'appuntamento di luglio, mettere in piedi un G8 non è come allestire una festa di compleanno. Ora qualcuno dovrà vedersela con la Corte dei Conti". Chi invece plaude la scelta di Berlusconi è il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci: "Siamo lieti e orgogliosi di dare il nostro contributo per aiutare l'Abruzzo. Berlusconi mi ha dato garanzie"

Ferrero: "No global? Sono già all'Aquila". 'Se Berlusconi crede di ''evitare' i no global facendo il G8 a L'Aquila, si sbaglia completamente. Il presidente del consiglio dovrebbe aver la cura di informarsi meglio in merito. I vituperati no global, infatti, sono gia' a L'Aquila in forze dal primo giorno successivo al sisma per portare la loro solidarieta' attiva. Decine di giovani si sono messi in movimento attraverso le Brigate di solidarieta' attiva, stanziatesi in localita' Tempera, con un campo nella zona di San Biagio e successivamente un altro a Camarda'' afferma Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista.
(23 aprile 2009)

fonte la Repubblica


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