12 feb 2009

Berlusconi Benito, Fidel, Francisco, Maria (di Carlo Cornaglia)

Che sia l’Unto del Signore
Berlusconi un dittatore
sono in molti ormai a pensarlo,
ma li rode un altro tarlo:
“Ha un modello il Cavaliere?”
Il suo vecchio gazzettiere,
ora un ex, Paolo Guzzanti
lo presenta a tutti quanti
come Kim Sung coreano,
ma va Soru più lontano
a Caligola arrivando.
Pur Di Pietro non è blando
quando a giorni alterni svela
che ha copiato da Videla,
da Adolf Hitler, da Bokassa.
Walter la prende più bassa
e lo accosta a Mussolini.
Dittatori, anche assassini,
ce ne sono ancora a iosa,
Pinochet, Franco, Somoza,
Mao, Ceausescu, Peron, Castro,
Pol Pot con quel gran disastro
di Milosevic, Baffone.
A qual di queste persone il caimano si rifà?
Il Berlusca, in verità,
esser vuole originale,
come sempre senza eguale,
il miglior dei dittatori,
bianchi, rossi, gialli, mori.
Ma poi scavi e scopri che
in realtà un modello c’è.
Può far tutto quel che vuole,
tutti seguon le sue fole,
è osannato dalla gente
in qualunque continente,
ha un esercito per sé,
giammai deve dir perché,
ha l’infallibilità,
ha total impunità,
non governa, ma decreta,
quel che vuol vietare vieta,
è il padron delle coscienze,
molto in alto ha le aderenze,
ha il poter fino alla morte,
ha un’enorme cassaforte
e, se ancora non bastasse,
non ha mai pagato tasse.
Il modello del ducetto
ha per nome Benedetto,
il pontefice romano,
dittatore in Vaticano.
(10 febbraio 2009)

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